NETFLIX propone una breve ma esaustiva docuserie sull’ascesa e la caduta di Bernard Lawrence Madoff. La consigliamo non solo perché è benfatta e coglie molti lati della personalità del finanziere e dei suoi collaboratori, ma anche perché, come diceva Woody Allen “I record sono fatti per essere battuti”.
Ripercorriamo le tappe del suo successo effimero perché siamo e saremo sempre circondati da soggetti privi di scrupoli che busseranno alle porte più deboli della nostra psicologia.
La domanda sorge spontanea: Madoff, chiamato dai suoi “Bernie”, era custode di segreti di alta e creativa finanza per riuscire a truffare così tante persone ed istituzioni in modo così prolungato? La risposta, per fortuna da un lato ma purtroppo per chi è stato una sua vittima, è NO.
Entrando nel dettaglio Bernie usava lo schema Ponzi che si realizza proponendo un investimento a basso rischio ma a rendimento elevato e costante (ora che lo leggete so che state pensando “dai su è ovvio che sia una truffa”, ma anche voi, consci o meno, siete alla ricerca del Santo Graal degli investimenti: guadagnare sempre e rischiare nulla). Questo rendimento viene pagato agli investitori con i fondi che provengono dai nuovi sottoscrittori.
Bernie ed il suo gruppo mostravano tutte le operazioni (finte) andate a buon fine portando a credere ai propri investitori che i profitti erano basati su intelligenti attività di investimento svolte su mercati regolamentati. Ecco che la componente fiducia ne usciva fortemente rafforzata. Era considerato un “guru” incredibilmente abile e difatti era anche stato il presidente del Nasdaq!
Lo schema funziona fino a quando la maggior parte degli investitori non riscatta. Nel suo caso la crisi dei mutui subprime ed il fallimento della banca Lehman Brothers gli fu fatale.
Madoff ha posto l’asticella dei record al rialzo: è riuscito a raccogliere 65 miliardi di dollari! Considerata la vastità ed i “controlli” effettuati dagli organi competenti, oltre che dalle banche, il dubbio che qualcuno nell’establishment potesse sapere o sia stato complice è lecito.
Lui anche dalla prigione, però, darà colpe soltanto a sé stesso.
Ricordare le regole per non cadere in questo tipo di truffe dovrebbe diventare un’abitudine. 1) I guadagni facili e costanti non esistono 2) Maggiore è il profitto maggiore è il rischio 3) I guadagni facili e costanti non esistono 4) Maggiore è il profitto maggiore è il rischio 5) Ripartire dal punto 1. |
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