OBBLIGAZIONI: UN DISASTRO CHE PUO’ DIVENTARE UN’OPPORTUNITA’
Abituati da anni alla presenza di azioni di Quantitative Easing (l’operazione che ha avuto l’obbiettivo di sostenere il tasso di inflazione aumentando la quantità di moneta in circolazione) da parte delle banche centrali, ci siamo assuefatti a rendimenti obbligazionari prossimi allo zero o comunque molto sacrificati. Molti risparmiatori, rimasti investiti in questa asset class, quest’anno si sono ritrovati nell’annus horribilis.
Dal grafico seguente notiamo che dal 1915 al 2022 l’indice dei Titoli Governativi Mondiali ha avuto ritorni particolarmente negativi in quattro occasioni con ribassi tutti nell’ordine del 30%.
E il 2022 non è ancora concluso.
- Dopo la fine della Prima guerra Mondiale
- Dopo il 1931 quando il Regno Unito uscì dal Gold Standard
- Nel 1949 in concomitanza con il Piano Marshall; inoltre in quell’anno si facevano i conti con i disastri del secondo conflitto bellico mondiale
- Nel 2022 con la fine delle Quantitative Easing e l’aumento dei tassi di interesse
La grave incertezza da parte delle Banche Centrali nella seconda parte del 2021, che vedevano l’inflazione come un “evento passeggero”, ed il loro repentino cambio di pensiero ad inizio 2022 hanno aiutato l’ascesa dei rendimenti e la conseguente veloce discesa dei prezzi.
Per esempio, il rendimento del titolo di stato americano con scadenza 10 anni è passato dal 1.51% del 31 dicembre 2021 al 3.95% dell’11 ottobre 2022. Altro esempio domestico il nostro BTP, medesima scadenza, che è passato nello stesso arco temporale dall’1.18% al 4.69%.
La domanda sorge spontanea: che cosa possiamo attenderci nel prossimo futuro? Conviene restare disinvestiti o al contrario comperare?
La nostra visione, che ci ha indotto già l’anno scorso ad essere completamente scarichi nei riguardi del comparto obbligazionario, ci porta ora ad essere favorevoli ad un accumulo di titoli di stato, ritenendo che nel medio termine da questi rendimenti si possa avere la meglio anche sull’inflazione, che vediamo aver raggiunto picchi difficilmente sostenibili.
DOWNLOAD: Pensieri indipendenti – Terzo trimestre 2022
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